Perché dollari?
Marco Vichi
Dettagli
Collana
AUDIOLIBRI LIQUIDIGenere
Audiolibri, Gialli e mysteryEan
9788831007801Pagine
2641957, un novembre più malinconico del solito: il commissario Bordelli, la testa piena di immagini di donne amate e perdute, deve affrontare il suo caso più singolare e sorprendente. Più che un’indagine, un’avventura ai limiti della legalità. Una lettera anonima lo attira sulle colline intorno a Firenze e Bordelli si ritrova coinvolto in un oscuro intrigo, di cui è difficile decifrare i contorni. Una sfida strana, forte, che lo costringerà a trovare soluzioni fino a quel momento per lui impensabili... Sullo sfondo, il ritratto di un’Italia ambigua, di luoghi in cui vivere sembra semplice purché non si abbia il coraggio, o la necessità, di guardare oltre l’apparenza delle cose. Diversi i protagonisti delle altre storie. Un torturatore fascista responsabile di note efferatezze viene riconosciuto e inseguito per le strade di Firenze; un impiegato modello subisce un’assurda accusa di furto e finisce per essere travolto dagli ingranaggi di una giustizia sempre meno giusta; e, più vicino ai nostri anni, un poliziotto e un giovane spacciatore instaurano un rapporto duro e commovente, con un intenso finale su una spiaggia solitaria, di fronte al mare. Quattro racconti noir dove Marco Vichi continua a scavare nella memoria della storia più recente, così spesso citata e, invece, troppe volte dimenticata.
Dello stesso autore
Non tutto è perduto
Marco Vichi
Il commissario Bordelli è andato in pensione e la malinconia si fa sentire, nonostante la presenza sempre più stretta della bella Eleonora e le immancabili cene della Confraternita. Il giovane sessantenne fa lunghe passeggiate in collina, ripensa al passato, e a poco a poco si ...
Continua a leggereIl nuovo venuto
Marco Vichi
Firenze, dicembre 1965. Un uomo viene trovato ucciso nella sua abitazione con un paio di forbici conficcate nella nuca. Del morto si conosce la professione, redditizia quanto disgustosa: era un usuraio e la gente, quasi a segnalarne l’estraneità, lo chiamava «il nuovo venuto». Da un ...
Continua a leggereRagazze smarrite
Marco Vichi
Firenze, marzo 1970. Al commissario Bordelli manca poco più di una settimana alla pensione, e ancora non riesce a immaginare come si sentirà. Si augura che in questi giorni non avvengano altri omicidi: non vuole rischiare di lasciarsi alle spalle un mistero non risolto, ma ...
Continua a leggere