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Una storia vera di amicizia tra un bimbo palestinese, una zebra e il guardiano di uno zoo. Talal è un bambino di otto anni. Aidha è una zebra di età indefinita. Nidal è il vecchio guardiano di un piccolo zoo. La storia esemplare di un’amicizia profonda che neanche la guerra riesce a scalfire. Una grande prova d’amore, un uomo che rischia tutto ciò che ha per ricominciare, e per dire al mondo che la felicità e la speranza sono sempre possibili, anche sotto le bombe.

Un debito da pagare. Una bugia da espiare. Si può conquistare un cuore senza barare? Non sempre la vita ci riserva le gioie che meriteremmo. Grace Walker ha dovuto impararlo presto. Rimasta orfana di madre, con un padre gravemente malato, la ragazza è costretta a rinunciare alla sua passione più grande: la danza. Rassegnata a sopravvivere senza vivere davvero, Grace trova lavoro come domestica nello chalet in Vermont degli Harrison, i fratelli più belli e dannati d’America. La ragazza, però, non è una semplice cameriera, ha una missione da portare a termine, se vuole assicurare a suo padre...

È il sesto anno a Hogwarts e per Harry niente è più come prima. L’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino la scuola non è la dimora accogliente di un tempo. Voldemort ha radunato le sue forze e nessuno può più negare il suo ritorno. Harry capisce che è arrivato il momento di affrontare il suo destino. L’ultimo atto si avvicina, sarà all’altezza di questa sfida fatale?

Alla fine dello scorso volume, abbiamo lasciato Harry Potter sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza...

Alla fine dello scorso volume, abbiamo lasciato Harry Potter sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza...

Alla fine dello scorso volume, abbiamo lasciato Harry Potter sconvolto, solo e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza...

«Sospeso nel buio sopra la scuola c’era il vivido teschio verde con la lingua di serpe, il marchio lasciato dai Mangiamorte tutte le volte che entravano in un edificio… tutte le volte che uccidevano…» È il sesto anno a Hogwarts e per Harry niente è più come prima. L’ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino la scuola non è la dimora accogliente di un tempo. Voldemort ha radunato le sue forze e nessuno può più negare il suo ritorno. Harry capisce che è arrivato il momento di affrontare il suo destino. L’ultimo atto si...

In fuga dalla schiavitù, il viaggio di una madre alla ricerca dei figli e della libertà... È questa la libertà? si chiede Rachel, mentre corre in una foresta immersa nel buio, sola, atterrita, esausta. Sta scappando dalla piantagione in cui ha trascorso tutta la sua esistenza, da un lavoro sfibrante, da un padrone brutale. Lo stesso padrone che, quella mattina del 1834, ha annunciato la fine della schiavitù, per poi aggiungere che tutti loro avrebbero dovuto prestare servizio come apprendisti per altri sei anni. Una beffa atroce. In quell'istante, qualcosa in Rachel si è spezzato....

Fin dal momento della sua nascita, Cristina di Svezia è destinata a due cose: a essere grande e a essere diversa. Figlia amatissima dell’impetuoso e colto re Gustavo II Adolfo della dinastia dei Vasa, viene educata come un principe, in aperta controtendenza rispetto ai radicati pregiudizi del tempo. Controversa e irriverente, scandalosa e geniale, Cristina scelse di disobbedire alle leggi di un mondo ancora troppo antico per accettare una personalità multiforme come la sua. Regina bambina a soli sei anni, assetata di libri e di cultura, trasformò Stoccolma nell’Atene del Nord. Trattò alla pari intellettuali e re...

Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola.Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata.  Comunque, ce la posso...

New York, 2011. Una ragazza di quindici anni viene trovata crocifissa in un quartiere di periferia. Poco dopo Miren Triggs, una giovane giornalista investigativa del Manhattan Press, riceve una strana busta. Dentro trova la polaroid sfocata di un’altra adolescente imbavagliata, con una sola annotazione: «GINA PEBBLES, 2002». Sulla busta, in una grafia irregolare, c’è scritto: ‘VUOI GIOCARE?’ Un invito inquietante che Miren accetta immergendosi senza riserve nell’indagine sulla scomparsa della ragazza, con l’aiuto del suo ex professore di giornalismo, Jim Schmoer. Gina è ancora viva? Che legame c'è con l'altro macabro omicidio? Ma soprattutto: chi sono i...

Dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale prêt-à-porter che qualunque nevrotico dovrebbe tenere in tasca e non abbandonare mai, specie nei momenti peggiori. Esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dai nevrotici orientali ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell'occidente. Il primo passo per avvicinarsi alla realtà e piantarla con la paranoia è ridere, e questa è la principale ragione - ma non l'unica del linguaggio "indecente" e dell'umorismo con cui l'autore illustra le sue teorie.