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Il volume raccoglie sette storie di Roald Dahl: "Un gioco da ragazzi" è il suo primo racconto e parla del suo incidente di volo; "Il tesoro di Midenhall" è la storia (vera) della scoperta di un tesoro romano nella campagna inglese; in "La meravigliosa storia di Henry Sugar" il protagonista impara a vedere senza usare gli occhi e sbanca i casinò di tutto il mondo. Altri personaggi importanti sono i violenti teppisti del "Cigno" e "L'autostoppista", dotato di poteri magici. In "Un colpo di fortuna" Dahl ripercorre i fortuiti eventi che lo portarono a diventare scrittore.
Il rapporto fra Danny e suo padre è bellissimo, la loro vita nel carrozzone da zingari è quasi idilliaca. Ma ogni tanto negli occhi di quel padre tenero e premuroso, che fa a Danny anche da mamma, si accende un luccichio sospetto: in quel momento Danny sa che egli ha in mente un piano straordinario, un’impresa eccitante, UNA PAZZA PAZZIA.
Matilde ha imparato a leggere a tre anni, e a quattro ha già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. Quando perciò comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che l'intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l'avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue. la quale per punire gli alunni si diverte a rinchiuderli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o li usa per allenarsi al lancio del martello olimpionico. L'intelligenza e la cultura...
Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e... E Piccolo Bill non si sarebbe salvato se una finestrina non si fosse aperta in un tronco: il solito miracolo che Dahl fa accadere in aiuto dei bambini.
Una terribile catastrofe piomba sulla piccola Talpa in una tranquilla serata di primavera: è marrone e a forma di salsiccia - ma non è una salsiccia - e la cosa peggiore è che le è caduta esattamente in testa! Ma chi è il colpevole? Per stanarlo la nostra Talpa dovrà svolgere approfondite, puzzolenti indagini...
Questo libro nasce nel frastuono e nell’affanno, nel disordine e nel subbuglio in cui siamo quotidianamente immersi. Nasce dalla fatica di mettere insieme i frammenti di senso che ci possono consentire di vivere. Nasce dal desiderio di dire e di capire che ‘la vita non è il male’, come scrive Vasilij Grossman in Vita e destino, per quanto la presenza del male possa apparire ai nostri occhi invadente e pervasiva. ‘La vita non è il male’ non è una tranquilla e ovvia constatazione, è il risultato di un atto più o meno rischioso, come emerge dalle molte...
La madre di Tom è prigioniera di Velmal. Per liberarla, il ragazzo deve trovare ancora quattro ingredienti. Ma sulla sua strada c’è Fang, il Pipistrello Diabolico.
Kayonia sta precipitando nel caos! Dovunque guardi, Tom vede solo rovine e distruzione. Oltre a Murk, l’Uomo delle Paludi, Tom deve affrontare anche un’altra micidiale minaccia che trama nell’ombra.
Le foreste di Kayonia sono silenziose, nessuno osa entrarvi e gli animali sembrano scomparsi. Un terribile pericolo vi si annida: è Terra, Il Flagello della Foresta. Ma Tom dovrà rintracciarlo, se vuole salvare sua madre.
Tom è a un passo dal salvare sua madre Freya e liberare Kayonia dalla perfida magia di Velmal. Ma per raggiungere il suo obiettivo deve fare i conti con Vespick, la Regina delle Vespe.
Durante la sua quotidiana passeggiata al parco, Franz Kafka incontra una bambina, Elsi, in lacrime perché ha perso Brigida, la sua bambola. Colpito dall’intensità di quel dolore, l’autore della Metamorfosi si inventa una spiegazione per consolare la piccola: Brigida è partita per un viaggio e lui, che è il postino delle bambole, il pomeriggio seguente le recapiterà una sua lettera...