Stephanie Land
Per una serie di scelte sbagliate Stephanie Land diventa madre single di una bimba e precipita in uno stato di povertà assoluta. Mentre lavora duramente per tirare avanti, pulendo i gabinetti dei ricchi, destreggiandosi tra una serie di lavori domestici malpagati, lo studio e il complicatissimo mondo dell’assistenza governativa, Stephanie scrive. E scrive le storie non dette degli americani sovraccarichi di lavoro e sottopagati. Delle esistenze faticose dei poveri. Stephanie è caparbia, e lo scrivere le permette di sopravvivere alla propria orribile esistenza, e di immaginare un futuro. E alla fine ce la fa: si laurea, viene accettata dall’Economic Hardship Reporting Project, istituto che aiuta a pubblicare giornalismo di qualità concentrato sulle diseguaglianze.
Diventata infine giornalista, i lavori di Stephanie Land sono stati pubblicati su The New York Times, The Washington Post, The Guardian, Vox, Salon, e molte altre testate.